Gestire, conservare, trasmettere i dati della scienza nei repository biomedici

Contenuto

doi
http://dx.doi.org/10.3302/0392-8586-202301-062-1
Tipo
journal article
Titolo della risorsa descritta: articolo, libro o capitolo di libro
Gestire, conservare, trasmettere i dati della scienza nei repository biomedici
Titolo dell'opera - rivista o libro - di cui è parte
volume
41
pagine
62-68
abstract originale
L'articolo prende spunto dal simposio "Gestire, conservare, trasmettere i dati della scienza nei repository biomedici" organizzato dal Gidif-RBM in presenza a Monza il 8 luglio 2022, in occasione del 37° anniversario di costituzione dell'associazione. Il simposio, al quale hanno partecipato importanti relatori si conclude con alcuni problemi aperti e alcuni messaggi su cui riflettere e continuare a lavorare. I più importanti possono essere così riassunti:
1. le organizzazioni del mondo della salute devono gestire accuratamente i dati e i prodotti della propria attività e ricerca per conservare, preservare e trasmettere la conoscenza prodotta;
2. per gestire tali dati, i repository costruiti su misura con softwa- re opensource sono più in linea con i principi della scienza aperta ma non sempre sostenibili sul piano finanziario
3. i modelli di repository – mono-istituzionali o consortili – devono comunque garantire ad un’organizzazione il controllo dei propri dati;
4. le organizzazioni hanno la necessità di confrontarsi sulle policy di gestione di tali repository;
5. ogni organizzazione deve stabilire cosa è obbligatorio e cosa è meritevole di essere immesso nel proprio deposito digitale, oltre alle pubblicazioni scientifiche, sicuramente ciò che è utile per la propria comunità di riferimento;
6. sarà sempre necessario garantire il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale insieme all’accesso aperto ed avere estrema cura, competenza ed etica, nel trattare i dati;
7. sono necessarie adeguate risorse per garantire il ciclo di vita
dei documenti digitali.
Si evince che la sostenibilità è fondamentale così come il ruolo dei
documentalisti biomedici. La professionalità del documentalista è
centrale ma è altresì importanteche tali professionisti siano coinvolti in tutte le fasi del processo di ideazione, gestione, conservazione
e trasmissione dei repository istituzionali o tematici.
Il documentalista e/o bibliotecario biomedico conferma la centralità
della sua mediazione culturale trasversalmente a tutti gli ambiti della
scienza “aperta” per il bene della comunità non solo scientifica.
Luogo
Milano
Copertura temporale
Italia
Lingua
it
Diritti d'accesso
Accessibile online gratuitamente per tutti dopo due anni dalla pubblicazione. Accessibile online e su carta immediatamente per gli abbonati.
Soggetti
numero
1