La formazione specialistica e continua dei bibliotecari documentalisti della salute
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La formazione specialistica e continua dei bibliotecari documentalisti della salute
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Manca in Italia un curriculum accademico per i professionisti dell'informazione biomedica sia esso Master o Scuola di specializzazione. Molti sono gli argomenti specifici su cui è necessario formarsi oltre alla formazione accademica di base di tipo biblioteconomico, soprattutto se si tiene conto del ruolo in costante evoluzione del bibliotecario documentalista della salute.
A tale mancanza, storicamente hanno supplito, su specifici argomenti, le associazioni professionali, Enti nazionali quali l'Istituto Superiore di Sanità, Università, associazioni professionali, editori commerciali e altre agenzie formative. Tuttavia, la necessità di una formazione sistematica per i bibliotecari documentalisti biomedici rappresenta un capitolo ancora tutto da scrivere. Inoltre, come sostiene il CILIP , "lavorare in questo settore comporta quasi sempre la collaborazione con altre discipline, bisogna essere un buon giocatore di squadra con eccellenti capacità comunicative". Un esempio è il Marketing
Spesso infatti le biblioteche non sanno raccontarsi.
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EAHIL, the European Association for Health Information and Libraries
L'EAHIL, associazione europea delle biblioteche biomediche, nasce nel 1986 per riunire bibliotecari e professionisti dell'informazione che lavorano nelle biblioteche di scienze mediche e sanitarie in Europa. A tutt'oggi, l'Associazione conta circa 1900 membri provenienti da 64 paesi. Un folto gruppo di bibliotecari documentalisti italiani è stato ed è attivo nell'associazione nel ruolo di Presidente, Comitato direttivo, nei vai gruppi di interesse, nel Council e nel giornale dell'associazione e in altre attività (2022). -
La formazione professionale del bibliotecario-documentalista in Italia. Riferimenti all'ambito biomedico (1986)
Uno dei problemi maggiori della professione del bibliotecario documentalista biomedico è la mancanza di un curriculum studiorum ben preciso. Il lavoro di bibliotecario documentalista biomedico spesso si impara sul campo o dai colleghi o tramite corsi su alcuni argomenti. Nel 1984, allo storico convegno organizzato dalla Commissione Biomediche dell'Associazione Italiana Biblioteche sulle biblioteche biomediche, ne parlano con competenza, preoccupazione e speranza Gioia Tavoni e Valentina Comba. -
La buona informazione è la migliore medicina: dall'integrazione delle informazioni all'integrazione delle conoscenze, a cura del BDS (2001)
Nel 2000 si costituisce a Pisa il BDS, associazione Bibliotecari Documentalisti in Sanità, allo scopo di supportare il riconoscimento di tali professionisti e qualificarne l'attività. Una delle attività più rilevanti è stato il censimento dei servizi di biblioteca del SSN realizzato nel 2000, tramite questionario autorizzato dall'allora Ministro della Salute, on Rosy Bindi. Non più attiva. -
New activities and changing roles of health sciences librarians: a systematic review, 1990-2012
Il documento, una revisione sistematica della letteratura, identifica e documenta le nuove attività e ruoli delle biblioteche di scienze della salute nel periodo 1990-2012.... RISULTATI: NUOVI RUOLI INDIVIDUATI ATTRAVERSO LA RICERCA BIBLIOGRAFICA: bibliotecari incorporati (come i ricercatori di informazioni cliniche, bioinformatici, della sanità pubblica, specialisti di informazioni sulle catastrofi); bibliotecario per la revisione sistematica; bibliotecario per le tecnologie emergenti; bibliotecario per la formazione medica continua; bibliotecario per lo sviluppo di borse di studio; e bibliotecario per la gestione dei dati. Nuovi ruoli identificati attraverso annunci di lavoro sono stati bibliotecario digitale, bibliotecario esperto di metadati, bibliotecario della comunicazione accademica e bibliotecario della ricerca traslazionale. Sono stati individuati anche nuovi cambiamenti rispetto ai vecchi ruoli: bibliotecario clinico-medico, bibliotecario-istruzione, bibliotecario-sensibilizzazione e bibliotecario per l'informazione ai cittadini. CONCLUSIONI: Mentre gli scopi principali della biblioteconomia delle scienze della salute rimangono gli stessi, i nuovi ruoli rappresentano nuove attività importanti, per cui, per molti bibliotecari, il lavoro quotidiano sul posto di lavoro è completamente diverso. IMPLICAZIONI: Questo elenco di nuove attività dovrebbe informare gli studenti che contemplano carriere di bibliotecario medico, guidare programmi formali e di formazione continua, e incoraggiare altri bibliotecari a considerare questi nuovi servizi. -
Una professionalità sanitaria: il bibliotecario medico (2001)
Un articolo molto puntuale di Maria Cristina Bassi, Servizi bibliotecari del Politecnico di Milano. .... Oggi la biblioteca ha la potenzialità per diventare il cuore dei flussi informativi professionali : per un ente sanitario rappresenta la chiave per adeguarsi a standard qualitativi, mantenere e rinnovare il know-how. E proprio l’importanza della informazione corretta e in tempo reale richiede che anche in Italia i politici e i manager della sanità riflettano sul ruolo e funzioni della biblioteca (o meglio del centro di documentazione scientifica) dei nostri ospedali destinando un apposito budget e personale specializzato, implementandone le funzioni fino a farlo divenire il centro nevralgico di tutte le attività cliniche che prevedono una responsabilità decisionale : la presenza di questo Information Specialist è la prima garanzia che l’utente finale e cioè il paziente può pretendere. Per concludere, una citazione da “Internet: Tips and Tricks” di W. Howe and H. Tillman: ….se sei in difficoltà, chiedilo al bibliotecario: dopo tutto, è lui l’esperto nel reperire le informazioni ! -
S&I Bibliosan NewsLetter
S&I Bibliosan NewsLetter è il notiziario di Bibliosan realizzato nell'ambito del progetto S&I Bibliosan in memoria di Luigina Lazzari