La cooperazione in ambito biomedico e i suoi frutti: associazioni professionali, sistemi bibliotecari, networking e loro prodotti

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  • Prendersi cura della salute: un’insolita alleanza. Biblioteche biomediche e biblioteche pubbliche (2020)

    Il dossier "Biblioteche Innovative" presenta una rassegna delle esperienze delle biblioteche che hanno in comune la ricerca di soluzioni volte a ridefinire il loro ruolo, con particolare attenzione alla dimensione sociale e ai nuovi percorsi di accesso alla conoscenza. Partendo da un'esperienza bibliotecaria concepita come centro della comunità, passiamo ad esaminare un caso di coinvolgimento delle imprese locali in una prospettiva di welfare culturale. Il caso di Torino è originale. Qui le biblioteche offrono ospitalità ai cittadini nei loro uffici per incontrare professionisti (contabili, notai, ecc.) per ottenere consulenza, mentre a Roma e Milano c'è un crescente impegno nei confronti della popolazione carceraria. Il caso delle biblioteche di prossimità e delle biblioteche condominiali è unico, mentre cresce la promozione della cittadinanza attiva e della pratica dell'ascolto. Innovare significa anche trasferire competenze agli studenti che consentono loro di operare in un ambiente Wikimediano o utilizzare le collezioni come opportunità di conversazione con la comunità. L'innovazione per le biblioteche accademiche passa anche attraverso la loro capacità di presentarsi come digitali e partecipativi grazie alle opportunità offerte dalla Terza Missione e alle opportunità offerte alle biblioteche accademiche per rispondere alle forti spinte verso la scienza aperta. Infine in un breve articolo viene descritta la nuova alleanza tra una biblioteca pubblica e una biblioteca per i pazienti di un istituto di oncologia.
  • La certificazione delle competenze professionali. 53° Congresso AIB. La scelta di AIDA [2007]

    Nel 2007 associazioni come AIDA e GIDIF RBM percorrevano la via della certificazione, via che non ebbe seguito... Sosteneva Ferruccio Diozzi al 53° congresso AIB: Diversi anni fa l'Associazione Italiana Documentazione Avanzata, ha iniziato ad occuparsi di politiche della certificazione delle competenze professionali degli specialisti dell'Informazione e della Documentazione. La scelta dell'AIDA è stata basata su di una considerazione di carattere generale: la specificità delle nuove professioni quale il documentalista, richiedeva la definizione di modelli diversi da quelli che, tipicamente, tutelavano e tutelano le professioni tradizionali. La capacità di certificare le competenze professionali, in adesione ad un sistema quale CERTIDoc che si va sperimentando con successo in Europa, rappresenta per l'AIDA una garanzia di sviluppo della professione e di rafforzamento della sua immagine nella società. Di qui l'impegno di AIDA che, in accordo ad altre associazioni, sta culminando nella creazione di uno specifico organismo di certificazione italiano che darà attuazione pratica a questa scelta. Naturalmente AIDA conosce le diverse opinioni presenti nel dibattito italiano sulla fisionomia professionale degli specialisti dell'informazione e, proprio in questa sede, desidera confrontare i rispettivi modelli.
  • ETHIC – Evaluation Tool of Health Information for Consumers. Development, features and validation [2014]

    ETHIC (Evaluation Tool of Health Information for Consumers) è uno strumento sviluppato per la valutazione della qualità del materiale informativo sulla salute.La buona informazione è una componente fondamentale del processo terapeutico e le tematiche di Health Information sono di importanza strategica, soprattutto in contesti sociali e culturali caratterizzati da bassi livelli di alfabetizzazione, come quello italiano.Lo strumento ETHIC, sviluppato in collaborazione fra Biblioteca GP Corradini dell'Azienda Usl di Reggio Emilia - IRCCS  e la Biblioteca Scientifica e per Pazienti del  Centro di Riferimento Oncologico di Aviano IRCCS , è ora in fase di validazione.
  • GIDIF-RBM: trent'anni di attività (1985-2015)

    GIDIF-RBM (acronimo italiano che sta per Gruppo italiano documentalisti dell'industria Farmaceutica e degli Istituti di ricerca Biomedica) è un'associazione nata nel 1985, impegnata a sostenere e tutelare il ruolo del documentalista bibliotecario che lavora in campo biomedico. L'articolo fornisce una panoramica delle varie iniziative svolte nel corso dei trent'anni di vita dell'associazione, finalizzate allo sviluppo e all'aggiornamento di questa professione.
  • La buona informazione è la migliore medicina: dall'integrazione delle informazioni all'integrazione delle conoscenze, a cura del BDS (2001)

    Nel 2000 si costituisce a Pisa il BDS, associazione Bibliotecari Documentalisti in Sanità, allo scopo di supportare il riconoscimento di tali professionisti e qualificarne l'attività. Una delle attività più rilevanti è stato il  censimento dei servizi di biblioteca del SSN realizzato nel 2000, tramite questionario autorizzato dall'allora Ministro della Salute, on Rosy Bindi. Non più attiva.
  • Growing Community Health Literacy through Libraries: Sharing Global Perspectives

    La capacità di comprendere e comunicare le informazioni sanitarie è una delle principali preoccupazioni internazionali in materia di salute. Sponsorizzato dalla sezione di Salute e Bioscienze dell'IFLA, questo libro evidenzia il contributo che i bibliotecari stanno dando per migliorare la conoscenza della salute e consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla gestione della propria salute. La conoscenza è potere e l'Organizzazione mondiale della sanità riconosce che l'alfabetizzazione sanitaria, che implica un accesso effettivo e una comprensione delle informazioni sanitarie, è essenziale per la salute e il benessere nella società, consentendo ai cittadini di partecipare alla cura della propria salute.
  • IFLA - Servizi di biblioteca per persone con bisogni speciali. IFLA - LSN, Library Services to People with Special Needs

    L'acount Facebook della sezioni IFLA-LSN. The Section for Library Services to People with Special Needs provides an international forum for the discussion of ideas, sharing of experiences and development of tools designed to promote and improve the effectiveness of library and information services to special needs groups, and the promotion of national and international cooperation at all levels. The section focuses on those persons who because of their living conditions and/or physical, mental or cognitive disabilities can not access current library services. These groups can include, but are not necessarily limited to, people in hospitals and prisons, homeless people, persons in nursing homes and other care facilities, the deaf and people with dyslexia and dementia.
  • Communication in the physician-patient relationship (1993)

    Già nel 1993, Alan M Rees, professore emerito della Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio, scrive: I cambiamenti politici, legali, etici, sociali, economici e tecnologici del ventesimo secolo hanno prodotto un profondo effetto sulla salute e lo stato di salute degli americani e sul modo in cui medici e pazienti comunicano. Nella seconda metà di questo secolo, la responsabilità per la cura e l'assistenza individuale si è spostata da un approccio paternalistico, centrato sul medico,  a uno centrato sul paziente. I pazienti assumono ora due identità: "consumatori" di salute e partecipanti attivi al processo decisionale relativo alla loro cura. Questo fenomeno ha creato un ambiente in cui la domanda di informazioni dei "consumatori di salute" si è spostata da un'unica attenzione ai sintomi, alla diagnosi e al trattamento delle malattie a una crescente preoccupazione per i costi, la qualità e l'accesso all'assistenza sanitaria. Questo cambiamento sottolinea il ruolo critico svolto dai bibliotecari medici nella diffusione delle informazioni necessarie e sfida i bibliotecari ad assumere un ruolo guida nell'apertura di nuovi canali di comunicazione tra medici e pazienti. 
  • Riconoscimento del profilo professionale del bibliotecario documentalista in sanità

    Il bibliotecario documentalista biomedico si propone come facilitatore dell'informazione sanitaria e desidera il riconoscimento professionale. In gran parte del mondo industrializzato la figura del bibliotecario documentalista biomedico è ampiamente valorizzata.
  • Quando l'utente è un paziente (1998)

    Un'esperienza pilota in Italia in tema di apertura ai pazienti di una bblioteca biomedica inzialmente rivolta solo al personale clinico, tecnico e di ricerca... Data 1998, pochi anni dopo l'articolo visionario di MLA/CAPHIS The librarian role in providing health information and patient education Fin dall'inizio l'esperienza di Aviano, in seguito riprodotta in altre realtà con i dovuti adattamenti,  ha curato due aspetti aventi pari dignità: l'informazione ai pazienti desiderosi di approfondire aspetti non clinici correlati alla malattia oncologica; l'aspetto di svago in termini di promozione della lettura, scrittura e altre attività in collaborazione con la locale Biblioteca Pubblica.
  • Network Bibliotecario Sanitario Toscano

    Per valorizzare e diffondere le migliori conoscenze scientifiche nasce il NBST, acronimo di Network Bibliotecario Sanitario Toscano, la cui gestione è affidata all'Agenzia Regionale di Sanità