La cooperazione in ambito biomedico e i suoi frutti: associazioni professionali, sistemi bibliotecari, networking e loro prodotti

Collezione

Contenuti

Ricerca avanzata
  • GIDIF-RBM: trent'anni di attività (1985-2015)

    GIDIF-RBM (acronimo italiano che sta per Gruppo italiano documentalisti dell'industria Farmaceutica e degli Istituti di ricerca Biomedica) è un'associazione nata nel 1985, impegnata a sostenere e tutelare il ruolo del documentalista bibliotecario che lavora in campo biomedico. L'articolo fornisce una panoramica delle varie iniziative svolte nel corso dei trent'anni di vita dell'associazione, finalizzate allo sviluppo e all'aggiornamento di questa professione.
  • La buona informazione è la migliore medicina: dall'integrazione delle informazioni all'integrazione delle conoscenze, a cura del BDS (2001)

    Nel 2000 si costituisce a Pisa il BDS, associazione Bibliotecari Documentalisti in Sanità, allo scopo di supportare il riconoscimento di tali professionisti e qualificarne l'attività. Una delle attività più rilevanti è stato il  censimento dei servizi di biblioteca del SSN realizzato nel 2000, tramite questionario autorizzato dall'allora Ministro della Salute, on Rosy Bindi. Non più attiva.
  • Growing Community Health Literacy through Libraries: Sharing Global Perspectives

    La capacità di comprendere e comunicare le informazioni sanitarie è una delle principali preoccupazioni internazionali in materia di salute. Sponsorizzato dalla sezione di Salute e Bioscienze dell'IFLA, questo libro evidenzia il contributo che i bibliotecari stanno dando per migliorare la conoscenza della salute e consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla gestione della propria salute. La conoscenza è potere e l'Organizzazione mondiale della sanità riconosce che l'alfabetizzazione sanitaria, che implica un accesso effettivo e una comprensione delle informazioni sanitarie, è essenziale per la salute e il benessere nella società, consentendo ai cittadini di partecipare alla cura della propria salute.
  • IFLA - Servizi di biblioteca per persone con bisogni speciali. IFLA - LSN, Library Services to People with Special Needs

    L'acount Facebook della sezioni IFLA-LSN. The Section for Library Services to People with Special Needs provides an international forum for the discussion of ideas, sharing of experiences and development of tools designed to promote and improve the effectiveness of library and information services to special needs groups, and the promotion of national and international cooperation at all levels. The section focuses on those persons who because of their living conditions and/or physical, mental or cognitive disabilities can not access current library services. These groups can include, but are not necessarily limited to, people in hospitals and prisons, homeless people, persons in nursing homes and other care facilities, the deaf and people with dyslexia and dementia.
  • Communication in the physician-patient relationship (1993)

    Già nel 1993, Alan M Rees, professore emerito della Case Western Reserve University di Cleveland, Ohio, scrive: I cambiamenti politici, legali, etici, sociali, economici e tecnologici del ventesimo secolo hanno prodotto un profondo effetto sulla salute e lo stato di salute degli americani e sul modo in cui medici e pazienti comunicano. Nella seconda metà di questo secolo, la responsabilità per la cura e l'assistenza individuale si è spostata da un approccio paternalistico, centrato sul medico,  a uno centrato sul paziente. I pazienti assumono ora due identità: "consumatori" di salute e partecipanti attivi al processo decisionale relativo alla loro cura. Questo fenomeno ha creato un ambiente in cui la domanda di informazioni dei "consumatori di salute" si è spostata da un'unica attenzione ai sintomi, alla diagnosi e al trattamento delle malattie a una crescente preoccupazione per i costi, la qualità e l'accesso all'assistenza sanitaria. Questo cambiamento sottolinea il ruolo critico svolto dai bibliotecari medici nella diffusione delle informazioni necessarie e sfida i bibliotecari ad assumere un ruolo guida nell'apertura di nuovi canali di comunicazione tra medici e pazienti. 
  • Riconoscimento del profilo professionale del bibliotecario documentalista in sanità

    Il bibliotecario documentalista biomedico si propone come facilitatore dell'informazione sanitaria e desidera il riconoscimento professionale. In gran parte del mondo industrializzato la figura del bibliotecario documentalista biomedico è ampiamente valorizzata.
  • Quando l'utente è un paziente (1998)

    Un'esperienza pilota in Italia in tema di apertura ai pazienti di una bblioteca biomedica inzialmente rivolta solo al personale clinico, tecnico e di ricerca... Data 1998, pochi anni dopo l'articolo visionario di MLA/CAPHIS The librarian role in providing health information and patient education Fin dall'inizio l'esperienza di Aviano, in seguito riprodotta in altre realtà con i dovuti adattamenti,  ha curato due aspetti aventi pari dignità: l'informazione ai pazienti desiderosi di approfondire aspetti non clinici correlati alla malattia oncologica; l'aspetto di svago in termini di promozione della lettura, scrittura e altre attività in collaborazione con la locale Biblioteca Pubblica.
  • Network Bibliotecario Sanitario Toscano

    Per valorizzare e diffondere le migliori conoscenze scientifiche nasce il NBST, acronimo di Network Bibliotecario Sanitario Toscano, la cui gestione è affidata all'Agenzia Regionale di Sanità